Estratti di interviste sul tema Minori e Giustizia.
… Se entri in questi giri, non esci più. (Ho visto anche fare del male…) ti chiedono sempre di più, loro ti aiutano, ma a fin di male. Ti aiutano ma vogliono sempre qualcosa in cambio, se non mi arrestavano io non ne uscivo più da quel giro. Poi avrei fatto 18 anni. Il carcere non ti aiuta, non è educativo, secondo me. Io se andavo al carcere minorile, avevo due amici che avevano arrestato, e sicuramente mi avrebbero aiutato, ma poi parli sempre di cosa hai fatto, ti fai venire idee in testa… Ho tanti amici che hanno fatto il carcere, e quando sono usciti erano il doppio di quando sono entrati, erano molto peggio, ma molto. Qua non parli dei reati, va beh, ne parli con i ragazzi, ma alla fine lavori, pensi molto al tuo percorso, la no, passano i mesi, e quando esci, esci. Qua puoi pensare molto di più, e diversamente. Gli educatori ti stanno vicino: io, ieri sera, ti dico la verità, ho provato ad andarmene, ma non ad andarmene, solo ad uscire, a prendere una boccata d’aria. L’educatore mi ha beccato, ci siamo messi a parlare, alla fine si vede che sono qua per aiutarci.
Questo è il posto giusto per pensare al futuro, per stare nella società, senza far paura, senza essere un problema per la società.
All’altra maniera hai i soldi ma non sei libero.
MARINO LAGORIO
Marino Lagorio, classe 1960, regista, dedica la maggior parte della sua attività professionale ai giovani.
Autore di film doc, multi-interviste, docu-fiction, ha realizzato oltre 200 cortometraggi con giovani di ogni età.
Scrive testi teatrali e narrazioni (“Yazil ed Signor Tamalé” con illustrazione di Lele Luzzati), collabora con artisti e compagnie teatrali (tra le altre Compagnia Pippo Delbono), enti ed istituzioni pubbliche e private (Fondazione “Color Your Life”).
Con il gruppo storico di amici e colleghi della I.So. Cooperativa Sociale, di cui è parte, sviluppa sperimentazioni ed esperienze artistiche ed organizzative che sono alla base dei molteplici progetti di rete ad oggi realizzati e contribuisce alla gestione di pluriennali edizioni di manifestazioni, rassegne teatrali e spettacoli.
Elemento cardine e di principio della sua filosofia di lavoro è porre al centro dell’attenzione accanto al contenuto del filmato le persone che lo realizzano, un principio perseguito sia nelle opere realizzate con la forma espressiva della fiction che nei docu-film ed interviste.
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MAP
Il filmato progettato per azioni di prevenzione e formazione ha due protagonisti ed evidenzia due differenti percorsi di crescita e di Giustizia Minorile, due realtà familiari, il complesso lavoro sostenuto dalle Assistenti Sociali USSM, la mediazione penale, il lavoro educativo di comunità.
Temi salienti sono la “filosofia“ che sottende il processo penale minorile e del lavoro svolto con i minori, l’interazione tra minori/familiari/realtà giudiziaria, la consapevolezza e responsabilità nei giovani rispetto all’evento reato.