In primo piano il punto di vista dei familiari delle persone che vivono situazioni di disagio psichico. Persone che, loro malgrado, si trovano ad “entrare in tunnel di cui non si intravede la fine, un strada che comporterà molta sofferenza per se stessi e per gli altri! Una strada che non si è preparati ad affrontare”. Capire cos’è la cura, che la guarigione o il miglioramento ci sono ma magari non sono quello che ci si aspetta. E’ un percorso che talvolta richiede anni, trascorsi tutti i giorni nella difficoltà. L’esperienza delle famiglie afferma che nella cura le necessità transitano dal mondo medico-sanitario alla realtà sociale, al contesto di vita e che servono idee e soluzioni concrete che permettano un ritorno, un avvio, un avvicinamento all’abitare, al lavoro. Che permettano di pensare e costruire il tempo a venire. Come testimonia un paziente, “il percorso di cura comporta anche un cambiamento nel proprio modo di pensare”.